Che cos'è il plain language?
Il plain language, anche noto in italiano come "semplificazione del linguaggio amministrativo", serve a comunicare con i cittadini in modo chiaro. Com'è noto, infatti, spesso le pubbliche amministrazioni adottano un linguaggio oscuro e inutilmente complicato. Scrivere in modo semplice è però la chiave per garantire il diritto all'informazione dei cittadini e promuovere la trasparenza.
Il plain language può essere applicato seguendo alcune regole che riguardano il contenuto, che deve essere logico e ben organizzato, e la forma, che deve essere semplice.
Plain language e linguaggio facile condividono gli stessi principi e molte regole. Quelle usate per i suggerimenti di FLO sono estratte da diversi manuali riguardanti la semplificazione del linguaggio amministrativo, come il Codice di stile delle comunicazioni scritte a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1994); la Guida alla Scrittura istituzionale di Michele Cortelazzo e Federica Pellegrino (Laterza, 2003); dell'Istituto di Teorie e Tecniche dell'Informazione Giuridica e dell'Accademia della Crusca (2011).